La Storia della Formula 1: gli anni ‘80

L’australiano Alan Jones e il finlandese Keke Rosberg portarono al successo Frank Williams nelle rispettive stagioni 1980 e 1982, mentre il giovane brasiliano Nelson Piquet vincere titoli per la scuderia Brabham nel 1981 e 1983. Fu un decennio funestato da numerosi lutti: Patrick Depailler rimase ucciso nel 1980, nel 1982 la Ferrari perse in un incidente Villeneuve e in seguito Didier Pironi, suo compagno di squadra, si ritirò dalla F1 a seguito di un grave incidente. L’evoluzione tecnica più importante fu quella dell’introduzione del Turbo, che consenti a metà decennio di raggiungere potenze superiori ai 1000 CV su propulsori di soli 1500 cc! Niki Lauda nel 1984 vinse il titolo su McLaren, e nelle due stagioni successive, sempre su McLaren, il titolo passo ad Alain Prost, il quale ebbe come suoi più acerrimi rivali i piloti della Williams Nelson Piquet e Nigel Mansell. Nel 1987 la Williams vinse il titolo con Piquet ma nel 1988 nulla poté contro la formidabile coppia McLaren formata da Prost e Airton Senna vincitore di 15 delle 16 gare in programma, un record ancora oggi imbattuto. Fu Senna che vinse il titolo, conquistando il primo dei suoi tre titoli mondiali.
Nel 1989 i motori turbo furono banditi e si ritornò agli aspirati di 3500 cc, il dominio della McLaren non sembrava però avere fine, con Prost che vinse il terzo titolo nel 1989.